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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

giovedì 28 maggio 2015

35 coltellate non sono una crudeltà

"La mera reiterazione dei colpi inferti - aveva sentenziato la Corte di Cassazione in merito all'assassinio di Melania Rea da parte di suo marito Salvatore Parolisi - non può determinare la sussistenza dell'aggravante dell'avere agito con crudeltà. La condanna a lui comminata di 30 anni, dunque, va ricalcolata".
La Corte d'appello di Perugia, dunque, l'ha ricalcolata: non più 30 anni con l'aggravante, ma 20 anni senza aggravante. Meno di sette mesi, insomma, per ognuna delle 35 coltellate inferte alla moglie Melania.  Perché, secondo i giudici, senza furia crudele, senza cattiveria, magari con tanta delicatezza e con tanto amore. Complimenti, giudici della Corte di Cassazione e della Corte d'appello di Perugia.
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