""Il Resto del Carlino" - due anni fa - aveva pubblicato questo necrologio pagato dall'ex marito della figlia del defunto: "Ti raccomandiamo, Signore, l'anima del nostro fratello perché, lasciato questo mondo, viva in Te. Nella tua clemenza cancella le spietate barbarie, le grandi e crudeli cattiverie contro le persone deboli che ha commesso per la fragilità della condizione umana e concedigli il perdono e la grazia"".
Ebbene, dopo la pubblicazione di questo necrologio, la figlia del defunto (un noto medico bolognese) aveva querelato l'ex marito e questi era stato condannato ad un anno per diffamazione. Ora, però, è arrivata anche la condanna ad otto mesi (anche se con pena sospesa) all'allora direttore de "Il Resto del Carlino", Pierluigi Visci, in quanto - secondo il magistrato - avrebbe dovuto controllare il contenuto di quel necrologio. Anche con il suo da fare e con tutti i controlli sugli articoli più delicati da pubblicare. Per cui, da questo momento, i direttori dei quotidiani dovrebbero stare attenti anche, per evitare condanne, a tutti gli annunci di nascita. E negare la pubblicazione a quello che, eventualmente, contenesse un testo del genere: "E' nato il piccolo Giuliano. Auguri a lui, alla buona mamma e al presunto padre".
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