"Alessandra Moretti - candidata pd a Governatore del Veneto - aveva sottoscritto il programma del "Forum delle associazioni familiari" che impegna i firmatari ad approvare una legge regionale, in difesa della famiglia naturale, che non includa altre forme di convivenza. Poi, però, è andata anche a firmare la piattaforma di lotta contro le discriminazioni verso le persone "Lgbti" (lesbiche, gay, bisessuali, transessuali, intersessuali) che chiede di riconocere in maniera paritaria i diritti di qualsiasi genere di convivenza".
Un riconoscere e garantire una cosa, dunque, e il suo clamoroso contrario. Una obnubilazione della candidata Alessandra Moretti o una sua furbata per cercare di accalappiare voti dall'uno e dall'altro schieramento? In quest'ultimo caso, però, si dovrà vedere come l'uno e l'altro schieramento l'abbiano presa. E se, alla fine, Alessandra Moretti non prenderà un voto né dall'uno né dall'altro. Una nuova "grattata al cambio", insomma, nella sua marcia verso la sperata "guida del Veneto". Mandando in fumo, magari, anche il pronto soccorso arrivatole dal "premier" Renzi insieme al quale - come si ricorderà - aveva intanto guidato l'automobile in alcuni suoi giri elettorali.
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