"Un pedofilo del Savonese - il quale era stato condannato a due anni di carcere per avere abusato di una bambina di allora dodici anni - è stato scarcerato con un po' di anticipo, per buona condotta, quattro mesi fa".
Redendo, pentito, determinato a comportarsi da bravo cittadino? Macché. E' andato a cercare la sua vittima, nel frattempo ragazza quattordicenne, e ha ripreso a tormentarla fino a commettere lo stesso reato. Lo hanno arrestato di nuovo, allora, ci sarà un altro processo e - si spera - una condanna adeguata da non limare, poi, con la furbizia della "buona condotta" in galera. Perché la "buona condotta" che dovrebbe valere di più, fino a prova contraria, dovrebbe essere quella fuori dalla galera. Nei condominii, nelle strade, nei parchi. Dove la sorveglianza e la prevenzione latitano e i mascalzoni finti buonisti hanno a disposizione territori immensi. Altro che i quattro metri per quattro di una cella sorvegliata dai carcerieri.
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