"La lista degli "impresentabili" - che la Commissione antimafia, presieduta dall'onorevole Rosy Bindi, avrebbe dovuto rendere nota completa, ieri alle 16, nemmeno per sogno. Sarà disvelata, se tutto andrà bene, venerdi".
Che cosa è mai successo? Due cose. Una più inquietante dell'altra. E' successo, intanto, che non tutte le Prefetture, specialmente quelle della Campania, hanno inviato in tempo tutte le attese carte giudiziarie. E' successo, poi, che una sempre più giustamente "su di giri" Rosy Bindi ha dovuto perdere ore preziose a faticare non poco per superare le resistenze di chi - chi? - avrebbe voluto mettere tutto a tacere e non disturbare, impresentabili o non impresentabili, le liste in lizza. Tutto, allora, venerdi? Potrebbe darsi. Ma, anche se fosse, sarebbe ormai fuori tempo e fuori efficacia, comunque, perché il giorno prima del "silenzio elettorale" e due giorni prima delle votazioni. La solita buffonata, dunque, all'italiana. Tra omissioni e polveroni, goffaggini e qualche sospetto di dolo. E poi tutti continuano a lamentarsi, se gli elettori, invece di andare a votare, vanno al mare o alla partita oppure restano a casa a rinfrescare le pareti e a curare le piante di geranio sul balcone.
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