"L'Italia - secondo uno studio del britannico "Center for economics business and research" - crollerà dall'ottava alla tredicesima posizione, entro i prossimi anni, nella classifica del "G8". E rimarrà quindi fuori dal novero delle otto maggiori potenze industriali. Sia per la sua crescita piatta, la più lenta tra i Paesi avanzati, sia per il suo più alto debito nell'area dell'euro, il 132% del prodotto interno lordo".
E le continue sempre più ottimistiche previsioni del "premier" Renzi? Giuste - obietta lui - le previsioni al peggio sono soltanto "gufate". "Ipse dixit". E, dunque, gli studiosi del "Center for economics business and research" vadano a gufare nei boschi di Sua Maestà britannica.
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