"Al di là del Mediterraneo - intanto - i terroristi islamici si sono resi protagonisti di altri due orrori. Il primo: hanno cominciato ad uccidere, in obbedienza ad una "fatwa" emessa da un giudice del "Tribunale della sharia", tutti i neonati e i bambini con malformazioni fisiche e psichiche perché "quelli che servono" sono soltanto i bambini sani "in grado di affrontare la guerra santa senza alcuna debolezza". Il secondo: hanno pubblicamenete decapitato una donna marocchina, durante una loro scorribanda a Sirte, con l'accusa di stregoneria".
Ecco qua, dunque, i signori dell'Isis con i quali molti, anche in ruoli prestigiosi, vorrebbero si andasse a trattare in pace invece che combattere in armi. Altri tempi, in questo africano Medioevo di ritorno, rispetto al Medioevo del frate Francesco d'Assisi e del sultano al-Melik al-Kamil. In piena quinta Crociata, sì, ma l'uno santo e l'altro saggiamente tollerante. Tollerante, oltretutto, benché in armi per difesa e non per la volontà di sottomettere il mondo con il terrore e la violenza. Altri tempi, insomma. E purtroppo. Bisognerebbe farsene una ragione.
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