"Contro lo smog - ha concluso la sua riunione, con i sindaci e i presidenti di Regione fatti venire a Roma, il Ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti - due gradi in meno nel riscaldamento pubblico e privato, un limite di velocità da 50 a 30 chilometri per le auto e sconti sugli autobus quando i limiti dovessero sforare per sette giorni".
Tutto qui. Sorprendentemente tutto qui. Senza alcun accenno ad urgenti provvedimenti strutturali e senza neppure, per quei tre provvedimenti "scamuffi" indicati, l'autorità di una legge. Perché saranno i sindaci e i presidenti di Regione ad applicarli al bisogno. Ognuno con una sua ordinanza. Ognuno diversamente. A parer suo. Lui, il Ministro Gian Luca Galletti, non ne vorrà e non ne dovrà sapere niente. E c'è da ringraziare, comunque, che non abbia indicato, ai sindaci e ai presidenti di Regione, di stanziare qualche centinaia di migliaia di euro per ingaggiare nel Soutk Dakota un indiano sioux che, con la sua danza, potesse favorire la pioggia. La pioggia scaccia smog.
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