"Mentre Matteo Renzi - nel primo giorno della sua "Leopolda" - era intento ad autoelogiarsi e a passare da un "selfie" all'altro, la minoranza del suo partito - in un teatro a Roma - era riunita per riaffermare il suo no al fantomatico "Partito della Nazione" e al doppio incarico del "premier"-segretario".
Dietro alle solite parole ufficiali e alle solite affermazioni di principio, però, questa volta è volata nell'aria, pesante, qualcosa di più. O Matteo Renzi si decide ad un rimpasto di Governo e ad assegnare un Ministero a Roberto Speranza, cioé, o saranno per lui, anche in Parlamento, dolori seri. Come reagirà il Matteo? Si starà a vedere. Sembrerebbe che qualcuno, amichevolmente, gli abbia suggerito, però, di smettere di scrivere il suo " De arrogantia" e di cominciare a leggere il "Principe" del Machiavelli.
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