"Trentamila "supplenti brevi", quelli che prestano servizio da un giorno a qualche settimana e quelli che sostituiscono le insegnanti in maternità, non vengono pagati - hanno denunciato i sindacati - dal settembre scorso".
Perché? Perché - sembra - il sistema informatico del Ministero dell'Istruzione non funziona efficientemente e non riesce neppure a sapere, con esattezza, quanti e dove siano questi "supplenti brevi". Ma soprattutto perché - secondo i sindacati - il Governo non riesce a trovare nemmeno qualche spicciolo per pagarli. Alla faccia della legge sulla "Buona scuola". E con tanti cinici auguri di Buon Natale.
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