"Ad indagare sul crac di "Banca Etruria" dovrebbe essere - per competenza territoriale - il procuratore capo di Arezzo, Roberto Rossi".
Ma perché dovrebbe essere e non sarà? Perché - guarda caso - il procuratore capo di Arezzo, Roberto Rossi, è anche il consulente per gli affari giuridici di quel Governo Renzi che ha, tra i suoi componenti, due o tre "pezzi forti" sui quali il crac e il salvataggio di "Banca Etruria" potrebbero avere indirizzato qualche inquietudine. E allora? Sembrerebbe, allora, che il Consiglio superiore della magistratura stia pensando al da farsi. Ma con la calma e la bonomìa consuete o con l'urgenza e la severità che il "caso" richiede? L'augurio è per la seconda ipotesi. Anche perché il "Giubileo della misericordia", che durerà dodici mesi, è cosa di fede religiosa, non di giustizia laica.
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