"Il decreto cosiddetto "Mille proroghe" - appena approvato in Senato - ha rinviato dal 16 gennaio al 30 aprile prossimi l'aggiudicazione degli appalti per i lavori di messa in sicurezza di tutti gli edifici scolastici e addirittura di un anno il loro adeguamento alla normativa antincendi. Anche se il 39% degli edifici scolastici ha urgente bisogno di manutenzione, il 30% si trova in zone ad alto rischio sismico e 20 mila plessi sono ancora a rischio incendi. Rinvii dunque gravissimi che si aggiungono, fra l'altro, ad un vergognoso ritardo: quello delle retribuzioni non ancora versate, dall'inizio dell'anno scolastico, ai supplenti cosiddetti di "un giorno o di una settimana" e ai supplenti delle insegnanti in maternità".
Allora, però, sarebbe il caso che il "premier" Renzi la smettese di vantare, come un suo grande successo, la legge sulla "Buona scuola". Sarebbe più onesto, se andase in giro a parlare, Madonnina, di una scuola, tutt'al più, bonina.
.
Nessun commento:
Posta un commento