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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

domenica 6 settembre 2015

Insensate ipocrisie

"Non dobbiamo più chiamare migranti quanti arrivano dai loro Paesi africani - ha severamente ammonito il Ministro dell'Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, l' udc "casiniano" Gian Luca Galletti - perché, così chiamandoli, cadremmo nell'indifferenza nei loro confronti".
Il Ministro Galletti, però, non ha indicato come dovremmo chiamarli. Con una circonlocuzione ipocrita come è già avvenuto per certe categorie di lavoratori e di malati? Come, ad esempio, "Non ancora europei", "Senza fissa nazionalità", "Diversamente regolari"? Il Ministro udc "casiniano" dovrebbe sapere che l'indifferenza nei confronti di chi soffre non sta nel come chiamarlo, ma nel come aiutarlo e volergli bene. E che gli ipocriti vanno cacciati fuori dal Tempio. O dal Governo.
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