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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

sabato 9 maggio 2015

"In quest'albergo no perchè ci sono donne sposate"

Un gruppo di giovani immigrati - provenienti sui barconi da Gambia, Ghana, Kenya e Zimbabwe - hanno vivacente protestato, poco dopo essere scesi dal pullman che li aveva accompagnati, per essere ospitati, in un albergo di Campiglia Marittima. Perché non un albergo "a cinque stelle"? No: solo perché non avrebbero potuto alloggiare  in una struttura dove  si trovavano già ospiti, anch'esse immigrate, alcune donne sposate e anche perché senza "wi fi", perché non avrebbero potuto avere a disposizione uno spazio per cucinare autonomamente e perchè troppo lontani dal paese. Ad evitare troppe storie, così, il gruppo di giovani immigrati è stato trasferito in quattro mini-appartamenti di una struttura turistica a poca distanza. Ma c'è anche dell'altro. La stessa cosa a San Rossore, alle porte di Pisa. E a Orta San Giuliano, sul piccolo e suggestivo lago piemontese, un altro gruppo di immigrati ha manifestato, straiandosi  in mezzo alla strada, per protestare contro il malfunzionamento del convento di Villa San Francesco".
Ora, per carità, va benissimo l'accoglienza e l'ospitalità rispettosa degli immigrati che continuano a sbarcare in Italia, ma questi immigrati, almeno alcuni, non stanno cominciando ad esagerare?
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1 commento:

Luca Relandini ha detto...

Alla fine Alfano non ha tutti i torti... magari se lavorassero gratis, in cambio dell'accoglienza, la apprezzerebbero di più