"Ciro Galante - a Intra - dopo avere sollecitato per due anni il Comune affinché riparasse il marciapiedi dissestato e pericoloso, davanti al suo esercizio commerciale, alla fine ha deciso di provvedere da solo: ha incaricato una ditta che ha effettuato il lavoro e ha sborsato, di suo, 300 euro più Iva".
Cittadino da lodare e da ringraziare? Macché. Da multare pesantemente (862 euro perché i lavori sono stato eseguiti senza l'autorizzazione degli uffici tecnici comunali) e, assurdo nell'assurdo, da costringere a rimuovere i porfidi del marciapiedi rimesso a nuovo (per ripristinare il luogo così come in origine e, cioé, dissestato e pericoloso). "Formalmente corretto" si è voluto chiarire dal Comune. Può darsi benissimo, certo, in questa ridicola "Italia dei cachi". Ma, di sicuro, sostanzialmente cretino.
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