"Soltanto ora - dopo un terremoto che ha causato la morte di quasi 300 persone e la distruzione di intere cittadine - si sta scoprendo che molti dei finanziamenti anti-sisma a suo tempo stanziati sono misteriosamente spariti, che molti lavori di messa in sicurezza non sono stati eseguiti o sono stati mal eseguiti, che molte ristrutturazioni sono state affidate ad una ditta senza certificazione antimafia, che in molti casi si è utilizzato cemento povero e poco ferro, che molti collaudi hanno certificato il falso".
Disgraziato il Paese che, per individuare la faglia tra buona amministrazione e malaffare, debba attendere un terremoto e scavare sotto le sue macerie. Disgraziata e povera Italia.
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