"Dopo il terribile terremoto de L'Aquila - ha voluto ricordare "La Repubblica" - la Protezione civile aveva messo a disposizione 965 milioni per la messa a norma degli edifici privati secondo le direttive antisismiche".
Moltissimi di quei fondi, però, non sono stati neppure richiesti dai Comuni. E fra Amatrice e Accumoli, dove il rischio si è sempre saputo altissimo, non è stato speso neppure un euro dei quattro milioni stanziati tra il 2014 e il 2015. La Magistratura ha fatto bene, naturalmente, ad aprire un'inchiesta su eventuali responsabilità di quanto spaventosamente accaduto la notte di ieri. L'augurio, tuttavia, è che faccia eccezionalmente presto. E che non si limiti ad un buffetto per quanti dovessero risultare colpevoli: dalle macerie, fino a questo momento, sono stati estratti 241 morti e 264 feriti. Ed altri, purtroppo, ne verranno estratti.
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