"Trecento bus del servizio pubblico romano - dei già 900 insufficienti per le esigenze della città - sono ogni giorno fermi per guasti. Determinando incredibili abolizioni di linee o attese pazzesche alle fermate delle linee funzionanti".
Ma potrebbe esserci, nell'immediato futuro, anche di peggio. Se non dovessero arrivare subito nuove risorse finanziarie per la manutenzione dei veicoli - hanno fatto sapere dall'azienda che gestisce il pubblico trasporto romano - a settembre, quando i luoghi di lavoro riprenderanno a pieno ritmo, riapriranno le scuole e si riversaranno gli ultimi massicci flussi di turisti e di pellegrini, rischieranno tutti di doversela fare a piedi. Per i pellegrini, magari, amen. Recitando Rosari. Per gli altri senza misericoria. Sacramentando.
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