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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

domenica 14 agosto 2016

Il duro lavoro di Stefano e la felice vacanza di Silvio

"Dobbiamo riportare a candidarsi in "Forza Italia" - ha specificato, in una intervista al "Corriere della sera", il "mandato dal signore di Arcore", Stefano Patrisi - le persone con esperienza. Serve un rinnovamento. Alcuni personaggi logori devono fare un passo indietro".
Ma qualche personaggio che si ritiene logoro agli occhi di Stefano Parisi ha subito mostrato di non gradire. Come ha mostrato di non gradire Giovanni Toti, cui non è un mistero non basti governare la Liguria, quando Stefano Parisi, sempre nell'intervista al "Corriere della sera", ha ammesso che, nel caso si dovesse arrivare alle primarie nel centrodestra, lui non esiterebbe a candidarsi. Compito sempre più complicato, dunque, per il "mandato del signore di Arcore". Il quale signore, per ora, non ha aperto bocca. Se ne sta, in Sardegna, tra sole e mare. Di qua la giovane fidanzata Francesca, di là il miliardario Briatore. Felice e sereno. Lontano dagli Stefani, dai Giovanni, ma anche dai Paoli, dagli Alteri, dai Roberti, dai Mattei, dalle Giorge. E dagli Angelini.
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