"C'è un limite oltre il quale il profitto diventa avidità - ha detto, ad un gruppo di giovani talenti all' "Università Luiss Guido Carli", Sergio Marchionne - e chi opera nel libero mercato ha il dovere di fare i conti con la propria coscienza... Occorre quindi creare le condizioni per un cambiamento virtuoso e per promuovere una globalizzazione che sia davvero al servizio dell'umanità".
Ma il Sergio Marchionne amministratore delegato di quella "Fiat Chrysler Automobiles" così avida da continuare a cercare il profitto oltre ogni limite? Proprio lui. E, allora, sempre più vero il detto popolare "Fa quel prete dice e non quel che prete fa". Specialmente - andrebbe specificato - quel che fa il prete laico dal maglioncino nero.
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