"Ogni tanto esci in strada tra la gente - ha mandato un "sms", al neosindaco di Roma, Virginia Raggi, il tornato sulla scena politica Beppe Grillo - Una volta alla settimana prendi un bus, una metropolitana".
Più che giusto. Ma Beppe Grillo non sa, forse, che la Roma dei defunti non sta meglio della Roma dei vivi. Altrimenti avrebbe strigliato la "sua" Virginia affinché esca, anche, tra le strade delle città dei morti. Di quei cimiteri romani dove tutto, ormai, è nel più totale e vergognoso abbandono: viali dissestati, sterpaglie che stanno invadendo ogni angolo, fontanelle senz'acqua, loculi pericolanti, tombe scoperchiate, lapidi depredate, loschi individui, in giro, in attesa della rapina e, in qualche caso, perfino della violenza sessuale. Oppure Virginia Raggi e Beppe Grillo lo sanno e, però, non se ne occupano perché, tanto, i defunti sono defunti e non votano. Loro no, certo, ma dovrebbero tenere presente che votano i loro parenti. Sempre più disgustati e irritati.
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