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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

mercoledì 4 maggio 2016

Verdini smentito da Renzi

"Un complotto dei pubblici ministeri contro il Pd? Ma de che? - così, smentendo il suo nuovo condottiero Brancaleone Verdini da Fivizzano, il "premier" Renzi - C'è un'indagine in corso, sul sindaco di Lodi, ma io ho piena fiducia nei magistrati".
Ahi, ahi, ahi Brancaleone Verdini da Fivizzano. Lui, quando l' "inimico magistrato avea fatto ingabbiare lo sindaco di Lodi", aveva pensato: "Arrivette lo mio momento". E, ritenendo di "fare grazia a lo suo signore Matteo da Firenze, era partito  la pugna, co' suoi, contra lo feroce inimico che avea osato l'orrendo assalto giudiziario allo castello de lo suo signore". Ahi, ahi, ahi, però, Brancaleone Verdini da Fivizzano. Il suo signore, infatti, di molto più furbo di lui, ha teso, verso i magistrati, la mano della pace. Ahi, ahi, ahi. Il suo signore, verosimilmente, non avrà dunque gradito "quello suo desiderio di pugna". E magari, infuriato, potrebbe ora negargli "lo pane" che gli aveva dianzi promesso. "Così est lo mundo", Brancaleone Verdini da Fivizzano. Specialmente se non si sa valutare quando, e per che cosa, sia arrivato davvero "lo proprio momento".
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