"Una indagine sull' "evasione quotidiana" - i cui dati sono stati diffusi dall'agenzia "AdnKronos" - ha rivelato che il 54% degli scontrini rilasciati da bar, ristoranti, "case vacanza" e "bed&breakfast" non sono fiscali. Gli incassi, cioé, sono "in nero". E, rispetto allo scorso anno, sono aumentati del 3%".
Ma allora perché l'Agenzia delle entrate, invece che insistere sul vergognoso giochetto della "supervalutazione farlocca di terreni e di case acquistati per poi concedere uno sconto comunque da pagare", non invia i suoi funzionari nei bar, nei ristoranti, nelle "case vacanza" e nei "bed&breakfast" per stanare il 54% di evasori? Sarebbe anche, per i suoi funzionari, più gradevole. Svolgerebbero il loro lavoro tra un cappuccino con cornetto e un' amatriciana, un paio di giorni in una "casa vacanza" e altrettanti in un "bed&breakfast". Una pacchia. Per loro, certo, ma anche per il Fisco. O no, signora direttrice dell'Agenzia delle entrate, Rossella Orlandi?
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