"No - ha fatto intanto sapere, con riferimento alle più vicine elezioni amministrative, il fuoriuscito dal Pd Stefano Fassina - noi di "Sinistra italiana" non faremo alcun accordo con Roberto Giachetti ove lui dovesse andare, a Roma, al ballottaggio. Al ballottaggio, anzi, ci andremo invece noi".
A parte l'evidente sogno d'oro di "Sinistra italiana" al ballottaggio a Roma, un altro piattino all'arsenico, dunque, per quel Matteo Renzi il quale, se anche si sia voluto tirare abilmente fuori dalle amministrative parziali di giugno in quanto "premier", resta pur sempre il segretario del Pd. E una perdita del Comune di Roma sarebbe anche per lui, dunque, un pericoloso segnale di alt. Magari ancora sul "giallo". Ma, forse, ad anticipare fatalmente il "rosso".
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