"Il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, è stato indagato - in relazione alle nomine decise per la conduzione del "Teatro Regio" - per abuso d'ufficio".
Dopo il sindaco di Livorno, Federico Nogarin, indagato a sua volta per abuso d'ufficio, e dopo il sindaco di Quartu, Rosa Capuozzo, indagata per infiltrazioni mafiose nel suo Comune, ecco dunque un altro sindaco "5 stelle" chiamato dai giudici a "spiegarsi". "Chi troppo in alto sal - è un noto proverbio popolare - cade sovente precipitevolissimevolmente". Resta, però, un dubbio. I tre sindaci "5 stelle" sono caduti precipitevolissimevolmente perché sono stati loro ad inciampare o perché qualcuno ha dato loro una spinta? Ipotesi non troppo peregrina, la seconda, alla vigilia di importanti amministrative parziali verso le quali il "Movimento" grillino sta marciando a passo di carica. Con preoccupazione, magari legittima, di molta politica. Ma, comunque, con un eventuale "vulnus" alla democrazia. Non resta che attendere. E, però, con un certo patema d'animo: qualunque dovesse rivelarsi reale una delle due ipotesi (inciampo o spinta) si sarebbe trattato, infatti, di accadimenti non certo edificanti.
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