"I costituzionalisti schierati per il "no" al referendum di ottobre - ha schiaffeggiato, alla Direzione del Pd, il "premier" Renzi - sono archeologi travestiti da costituzionalisti".
Non sarebbero illustri esperti e docenti di diritto costituzionale, cioé, ma soltanto conoscitori di antichi reperti, professori emeriti come - tanto per citare qualcuno dei 56 - Francesco Paolo Casavola, Enzo Cheli, Ugo De Siervo, Gianmaria Flick, Franco Gallo, Paolo Maddalena, Andrea Manzella, Guido Nappi Modona, Valerio Onida e Gustavo Zagrebelsky. I quali tutti - secondo il "premier" Renzi - dovrebbero gettare alle ortiche il loro "travestimento di costituzionalisti" in giacca e cravatta per indossare maglietta e pantaloncini corti da archeologi nel deserto. Alla faccia del rispetto per le persone, del dibattito, della democrazia. Cavalcando, sempre più, la sua arroganza. Che così, a briglie d'oro sciolte, potrebbe finire per portare addirittura - il fato non voglia - il suo senno sulla luna. E chissà se ci sarebbe un Astolfo, allora, per andare a riprenderlo fin lassù e restituirglielo. Possibilmente depurato.
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