"Il Pd - confermato - ha scelto, come candidato sindaco a Cosenza, Carlo Guccione. Che non avrà, tuttavia, il sostegno dell'alleato governativo "Nuovo Centro Destra" di Angelino Alfano, ma il sostegno di "Alleanza Liberalpopolare per le Autonomie" del dichiaratosi "non all'opposizione e non nella maggioranza" Denis Verdini".
Ma come? Matteo Renzi non aveva detto pochi giorni fa, nel rifiutare la maglia del "Crotone calcio" promosso per la prima volta in "Serie A", "diffidate di chi cambia squadra per prendere due voti in più"? E, allora, perché lui per primo non ha poi diffidato di quel Denis Verdini il quale ha cambiato clamorosamenete squadra per prendere, intanto, due voti in più e, magari, anche due seggi nel Consiglio comunale di Cosenza? Evidentemente, per il "premier" Renzi, "tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare". Un mare di brutta, bruttissima furbizia. Sotto un cielo di scarsa, scarsissima attendibilità. E, dunque, Matteo il "Re dei paraventi" altro che il "Principe" del Machiavelli.
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