"In settimana - come si mormora a Palazzo Chigi - l'imprenditore Marco Carrai dovrebbe ricevere, dal "premier" Renzi, un prestigioso incarico di consulenza".
Era scontato. L'imprenditore Marco Carrai, ancora oggi Marchino per Matteo Renzi, è sempre stato suo mentore, mecenate e grande elettore. Fino ad oggi, però, era rimasto fuori da ogni ruolo, ministeriale e no, a Palazzo Chigi. Ma, come il Matteo non dimentica mai i suoi nemici, così ancor più i suoi amici. Ed eccolo lì a chiamarlo a sé, ora, come già fatto per altri amici toschi anche meno intimi. Ma per affidargli quale incarico? Il Matteo avrebbe voluto inventarsi, per lui, un ruolo sostanzialmente al di sopra dei Servizi segreti. Ma - sembra - il Presidente della Repubblica non si è trovato d'accordo. Così come, naturalmente, i Servizi segreti. Quale altro importante incarico allora? Il Matteo lo avrebbe già individuato e comunicato al suo carissimo amico Marchino, ma nessuno dei due ha voluto ancora svelarlo. Il Marchino anzi, per giustificare ai giornalisti il suo silenzio sull'argomento, ha esplicitamente detto: "Sapete come muoiono i pesci? Aprendo la bocca". E lui, il Marchino, tutto vuole, per sé ma anche per il Matteo, morire politicamente. Bocca chiusa, dunque, per evitare ami assassini. Chi ha pazienza, insomma, aspetti. Chi non l'avesse, peggio per lui. Con tanti saluti da Palazzo Chigi.
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