"Gli alunni della "seconda b" e della "seconda c" della scuola elementare "Contardo Ferrini" - a Roma - hanno già cambiato, in appena quattro mesi, dodici insegnanti dell' "area scientifico-matematica"".
Ma la "Legge sulla buona scuola" non avrebbe dovuto eliminare, fra l'altro, proprio le supplenze a raffica ed assicurare, agli alunni, di avere gli stessi insegnanti, addirittura, dalla prima alla quinta classe elementare? Certo che avrebbe dovuto. In questo come in altri, seppure meno clamorosi, episodi simili verificatisi in tutta Italia. Ma tra il dire e il fare - come continua ad ammonire un vecchio motto popolare - c'è di mezzo il mare. Un mare che non sta nelle carte geografiche, ma sta nelle carte di un Governo il quale sa fare tanti begli annunci e tante leggi zoppe. Come quella - sembra di capire - sulla "Buona scuola".
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