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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

sabato 13 febbraio 2016

Brutta aria per Matteo 2

"Nel Pd, dove si è sempre avuto buon fiuto, sarebbe montando una insoddisfazione sempre più pesante nei confronti del Renzi soprattutto "premier". Addirittura - secondo quanto scritto dal direttore del "Foglio" - gli ex Enrico Letta, Romano Prodi e Massimo D'Alema, pur nella ovvia discrezione, starebbero lavorando per insediare un tecnico, un altro, alla guida del Governo. Mentre c'è da sottolineare sia l'atteggiamento molto poco "amichevole", già da tempo, del settimanale "L'Espresso" sia il monito del preoccupato "babbo Napolitano" ad andarci più piano nei confronti dell'Europa e della Cancelliera tedesca Merkel".
E il Matteo? Rabbuiato sì, al di là della sua facciata sempre ottimista e decisionista fino all'arroganza, ma già al lavoro per non cadere con il didietro in terra. Per assicurarsi, anzi, una poltrona ancora più prestigiosa: quella di presidente dell'Unione europea. Risultato per il quale ha cominciato a contattare, trattare e brindare con le più alte cariche di alcuni Stati membri. I quali, però, gli hanno stretto la mano, gli hanno dato qualche pacca sulle spalle, hanno fatto "cin cin", ma non gli hanno purtroppo assicurato nulla. Brutta aria o, perlomeno non bella, sì, per Matteo Renzi.
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