"Mentre il Presidente della Commissione europea, Jean Claude Junker - l'altro giorno - era a Roma ad abbracciare il nostro "premier" Matteo Renzi, la sua Commissione ha spedito un siluro, contro di lui, perché il debito pubblico italiano non diminuisce come dovrebbe, la spesa pubblica non viene tagliata come garantito e l'economia sta rimandendo sostanzialmente al palo. Fatti ancora più gravi perché l'Italia, data la sua centralità nella "zona euro", può essere fonte di potenziali ricadute sugli altri Stati membri".
E, però, non si fa. Non si fa che una Commissione europea prenda a calci Renzi e che il suo Presidente venga ad abbracciarlo, negli stessi giorni, sorridendo. Di Giano bifronte ce n'è uno da millenni, ma sta a Roma. Che razza di divinità è quella che sta a Bruxelles? No, non si fa. O l'Europa ci sorrida, ci abbracci, ci stimi oppure ci faccia il muso duro, ci mandi a quel paese e ci snobbi. Ma chiaramente. Il Presidente Junker, con tutto il rispetto per le esigenze diplomatiche e affaristiche, dovrebbe prendere finalmente coraggio: il doppio gioco non ha mai onorato alcuno. E con il doppio gioco non sempre si vince. l'Italia ha bisogno di verità complete. Anche per non far dire, a qualcuno, "Italiani, state sereni". Mentre magari stanno prendendosela, invece, in saccoccia.
.
Nessun commento:
Posta un commento