"E' nato in una clinica della California - secondo una notizia del quotidianao "Libero" - Tobia Antonio Testa".
E allora? Allora un corno. Tobia Antonio Testa non è un neonato qualsiasi. Ha avuto una madre genetica californiana che ci ha messo un suo ovulo, ha avuto ospitalità, prima di nascere, nell'utero di una donna di origine olandese ora residente negli Stati Uniti ed avrà due padri: Ed Testa che ha fornito il seme e Niki Vendola che fornirà la sua copaternità. Auguri a tutti. Soprattutto, però, al piccolo Tobia Antonio. Al quale, intanto, chissà chi darà il latte nei suoi primi mesi. Forse una balia indiana pellerossa o una mucca del Far West. In attesa che che un'auspicata "stepchild adoption" permessa anche da noi gli consenta di alimentarsi con le pappette "made in Italy". Senza sputarle, per favore, in faccia a Niki.
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