"Il fatto è - così, in una intervista a "La Repubblica" e in una al "Corriere della sera", la relatrice Monica Cirinnà per quanto sta accadendo sul suo disegno di legge sulle unioni civili - il fatto è che "sto pagando le porcate fatte da certi renziani in guerra che volevano un premietto. Pago le delusioni di chi, e sono tanti, nutriva forti aspettative nell'ultimo rimpasto di Governo. Stavano tutti lì ad attendere una promozione. Chi voleva guidare una Commissione, chi avrebbe voluto un sottosegretariato"".
Monica Cirinnà, dunque, letteralmente scatenata. E, proprio per quel violento attacco contro "certi renziani", senz'altro fuori di sé. Con il rischio, infatti, di avere irrobustito la supposta vendicativa avversione di quei "certi renziani". Se non di avere ittitato o perlomeno messo in imbarazzo il Matteo gettato tra due fuochi. Saranno nel Pd, anche per questa furiosa "sparata" di Monica, giornate a dir poco difficili. Per il segretario del partito e "premier" Renzi, "qui si parrà - come direbbe il Virgilio dantesco - la sua nobilitate". Se e quale.
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