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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

lunedì 1 febbraio 2016

"Ha copiato? Vinca lui"

"Quando i professori Dario Tomasello e Giuseppe Fontanelli concorsero, nel 2013, alla cattedra di letteratura italiana contemporanea all'Università di Messina - ha raccontato Gian Domenico Stella sul "Corriere della sera" - la commissione esaminatrice scelse il primo. Ma il secondo, dopo attente ricerche, accertò che il prescelto aveva platealmente copiato testi dello storico della materia, Giuseppe Amoroso, e denunciò il tutto al nuovo rettore Pietro Navarra. Il quale, a sua volta, girò la denuncia al Ministero dell'Istruzione. Questo, ora, ha risposto con una lettera che, pur visionata la documentazione inviata, la commissione esaminatrice ha ritenuto di non dover modificare il suo giudizio e la sua scelta".
Come dire, insomma, agli allievi del professor Tomasello: "Ragazzi, copiate pure. Se l'ha fatto platealmente lui, fatelo platealmente anche voi". E all'escluso professor Fontanelli:  "Potevi copiare anche tu, sciocchino". Chissà se la lettera del Ministero verrà comunque citata nelle sue lezioni, dal professor Tomasello, come un capolavoro della letteratura italiana contemporanea.
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