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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

mercoledì 7 ottobre 2015

Dall'altare al bar

"Don Gino Flaim - quello che, ieri l'altro, ha vergognosamente esternato tutta la sua comprensione per i preti pedofili - si è meravigliato che la Curia triestina si sia dissociata e gli abbia tolto ogni incarico".
Non solo. Ha anche annunciato che porterà pazienza perché anche Gesù è stato messo in croce. E che, se non potrà più dire Messa in chiesa, andrà a dirla al bar. Ma don Gino Flaim c'è o ci fa? Anche lui, poverino, messo in croce, ma Gesù non è stato messo in croce perché predicava la pedofilia. E, poi, la Messa al bar. Senza Ostia, presumibilmente, ma tra olive, patatine fritte, noccioline, un "gingerino". E un prosit invece che un amen.
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