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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

giovedì 22 ottobre 2015

Franco e Caino

"Il prefetto Franco Gabrielli - a chi gli ha chiesto se, secondo lui, il sindaco di Roma, Ignazio Marino, se ne sarebbe poi andato spontaneamente - ha preso in prestito la Bibbia e ha così risposto: "Sono forse io il custode di mio fratello?""
La frase, insomma, con la quale Caino rispose, al Dio della Bibbia, dopo avere ucciso suo fratello Abele. Franco come Caino, dunque, e Ignazio come Abele? Molto, molto improbabile. Solo una "gaffe", allora, di chi sa fare tante cose, come il prefetto Gabrielli, ma non sa fare le "battute". E perciò, per favore, non le faccia. Soprattutto nel suo interesse.
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