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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

giovedì 8 ottobre 2015

"A Si', che te serve?"

""Forza Italia" - con una pattuglia di "crocerossini" - ha votato al Senato, ieri, salvando il Governo dalla sconfitta su un emendamento".
Un deplorevole errore? Una iniziativa personale solo di qualcuno "un po' così"? No. No perché il capogruppo di "Forza Italia", Paolo Romani, ha confermato la consapevole decisione di votare con la maggioranza. Anche se non si è ben compreso il perché ufficiale e si è così mandato in fumo, un'altra volta, il già difficile rapporto con la "Lega nord" di Matteo Salvini. In altri tempi, quando il dc Franco Evangelisti (allora braccio destro di Giulio Andreotti presidente del Consiglio) andava dal costruttore Francesco Gaetano Caltagirone, il costruttore Francesco Gaetano Caltagirone gli chiedeva: "A Fra', che te serve?" Si è tornati a quei tempi? Maria Elena Boschi (attuale braccio destro di Matteo Renzi presidente del Consiglio), dopo che "Forza Italia" è andata in  soccorso del Governo, chiederà "A Si', che te serve?" Dove Si' sarebbe Silvio. Silvio Berlusconi. Colui il quale si professa uno dei più accaniti nemici del Matteo, ma cui piacerebbe tanto che la nuova legge elettorale fosse come la vorrebbe lui. "Ah - commenteranno, magari, a Parigi - "la politique des italiens".
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