"Il marò Salvatore Girone - ha deciso il Tribunale arbitrale dell' Aia - deve lasciare la sua detenzione in India e tornare in Italia in attesa che venga stabilito se, ad occuparsi del "caso" suo e del suo collega Massimiliano Latorre, sarà indicata la giurisdizione nostra o quella di Nuova Delhi".
Bene. Dopo tanti ingiusti schiaffi ricevuti dall'Italia, da parte dell'India, finalmente un giusto schiaffone ricevuto, dall'India, da parte del Tribunale arbitrale dell'Aia. Ora, però, Italia e India dovranno definire e concordare le condizioni per dare seguito alla decisione. E l'augurio, naturalmente, è che Nuova Delhi, adesso, non cominci a "fare melina" anche sui modi e sui tempi per il dovuto rilascio di Salvatore Girone. Sarebbe davvero intollerabile. Se non per le nostre Istituzioni, che hanno già dormito più di quattro anni dall'inizio del "caso", sicuramente per la nostra opinione pubblica. Bentornato da subito, comunque, Salvatore Girone.
.
Nessun commento:
Posta un commento