""La Corte dei conti - dopo Bankitalia e gli uffici tecnici di Camera e Senato - ha espresso seri dubbi sulla copertura dei più significativi provvedimenti contenuti nella "Legge di stabilità". Non solo. Le Regioni - attraverso il loro rappresentante Sergio Chiamparino, hanno fatto sapere che, ove il Governo insistesse nei tagli che vorrebbe imporre loro, si vedrebbero costrette a negare perfino i farmaci salva-vita oppure ad aumentare la tassazione ai cittadini. Ancora. Migliaia di supplenti - hanno denunciato i sindacati - sono, in barba alla cosiddetta "Buona scuola", da mesi senza stipendio. E l'Italia - secondo l'autorevole "The legatum institute" britannico - è, nella classifica dei 142 Paesi più prosperi, appena in 37.ma posizione".
E il "premier" Renzi? Il "premier" Renzi, su tutto questo, non dice e non fa. Forse è occupato a scoprire su quale campo di calcio giocherà, domenica prossima, la sua amata "Fiorentina".
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