"I vertici dell'autoproclamatosi Stato islamico - ha pubblicato il quotidiano "Daily Mail" - avrebbero invitato i propri combattenti a non recarsi più in Siria, ma a restare nei loro Paesi per preparare qui, al meglio, gli attentati".
Ineccepibile, ancora una volta, la strategia dei vertici Isis. In Siria, ormai, la situazione dell'esercito islamico non sta volgendo certo al meglio e, dunque, molto più efficace e sicuro di risultati portare morte, violenza e terrore nei singoli Stati europei e non solo. La cui strategia, perlomeno difensiva, sarebbe opportuno e rassicurante se fosse almeno pari a quella offensiva dell'Isis. Ed evitasse soprattutto, come dovrebbe essere possibile, innocenti spargimenti di sangue. Approverebbe anche Allah. Quello vero, naturalmente, non quello falso dei terroristi assassini.
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