"I quattrocento agenti di polizia chiamati a Roma per garantirne una maggiore sicurezza durante il Giubileo - ha denunciato il segretario del sindacato Ugl, Massimo Nisida - sono costretti a pagarsi l'alloggio da soli poiché il Governo non ha ancora trovato come e dove sistemarli".
Roba da non credere. Come da non credere è il fatto che gli agenti i quali hanno denunciato in tv, alcuni giorni fa, di essere stati lasciati senza opportuni mezzi e protezioni, in un momento così delicato, non siano stati rassicurati circa un urgente provvedimento riparatore, ma siano stati messi sotto inchiesta per "avere reso dichiarazioni che recano un grave pregiudizio all'immagine della Polizia". Loro sotto inchiesta. Non sotto inchiesta il Questore, il Ministro dell'Interno, il Governo i quali se ne infischiano di tenere una Polizia in uno stato pietoso e vergognoso. Tra undici giorni, ormai, il "Giubileo della misericordia". Che il Supremo abbia misericordia degli italiami, ma, soprattutto, di certi irresponsabili che li governano.
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