"La proposta della Segreteria che sarà discussa nelle prossime settimane - ha voluto anticipare la vicesegretaria del Pd, Debora Serracchiani - prevede che chi è stato già sindaco non potrà candidarsi alle primarie per tale ruolo".
Quell'Antonio Bassolino, il quale si è voluto riproporre ieri come prossimo sindaco di Napoli, è dunque servito. Perché la Segreteria del Pd ce l'ha proprio con lui. Proprio per lui approverà quella antidemocratica "proposta ad excludendum". Anche se, per coprire il fatto con la sabbia, la vicesegretaria Debora Serracchiani ha specificato che non si tratta di una regola anti-Bassolino, ma di un opportuno paletto che sarà valido per tutti. E questo, naturalmente, poi si vedrà. Il vecchio Antonio, comunque, non ha dato segni né di nervosismo né di preoccupazione. Con la tradizionale filosofia partenopea, anzi, si sarebbe limitato a dire: "E va buo'. Vuol dire che mi candiderò in un'altra lista. E che vinca il migliore". Ieri, dunque, il primo atto. Oggi il secondo. In attesa del terzo.
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