"E' vero - hanno ammesso le autorità cinesi - il 40% dei nostri prodotti venduti "on line" è contraffatto e rende, ogni anno, più di 400 miliardi di euro".
Ora, però, le autorità cinesi dovrebbero ammettere, anche, la percentuale dei loro prodotti contraffatti che vengono venduti negli esercizi commerciali. E che rendono - secondo gli esperti - molto più di 400 miliardi di euro ogni anno. Meglio sarebbe, anzi, se le autorità cinesi si adoperassero per non far partire questi loro prodotti contraffatti. Perché, ove volessero salvare l' "onole", non basterebbe autodenunciarsi come disonesti, ma occorrebbe i disonesti non fare.
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