"Penso alla Costituzione del '48, a chi la scrisse, a noi che non siamo riusciti neppure a realizzarla mai compiutamente ed ora la cambiamo così - si è amareggiato, in una intervista, il pd Paolo Corsini, già docente di Storia moderna all'Università di Parma e "anima critica e pensante" del "Gruppo dei trenta" che si è opposto, per mesi, al disegno di legge Boschi - E' emersa, in tutta la sua evidenza. la gracilità della cultura istitruzionale di questa legislatura. Qui siamo a livello di Wikipedia".
Un'amarezza profonda, quindi, e un'accusa spietata. Ma come ha votato il pd Paolo Corsini, ieri, il disegno di legge Boschi? Ha votato sì all'approvazione. Con una incoerenza, cioè, profonda e spietata. Da professore emerito per niente esemplare.
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