"Non voglio certo interferire - ha dichiarato, in uno dei suoi interventi durante la sua ultima cena presidenziale organizzata per il nostro "premier" e per il suo eterogeneo seguito, il Presidente Usa, Barak Obama - non voglio parlare del referendum".
Più che giusto e corretto. Poi però, forse un po' annebbiato dall'italico vino - che ha dichiarato di amare, del nostro Pese, oltre a cibo, moda e Sophia Loren - Il Presidente Obama si è dimenticato della sua giusta e corretta dichiarazione e ha detto: "Gli Usa sostengono in modo forte il referendum costituzionale italiano del 4 dicembre". Una inaccettabile, cioé, invasione di campo. Come sarebbe quella di Vladimir Putin ove se ne dovesse uscire, cena aringhe e vodka con Berlusconi, che la Russia sostiene in modo altrettanto forte il "no". Sì, c'erano una volta le regole della buona diplomazia.
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