"La Corte dei conti italiana spende ogni anno 320 milioni - di cui 240 mila euro al suo presidente - di fronte ai 206 milioni della Cour des comptes francese (di cui 120 mila euro al suo presidente), ai 141 milioni della Bundesrechnungshof tedesca (di cui 175 mila euro al suo presidente), agli 83 milioni della National audit office inglese (di cui 257 mila euro al suo presidente) e ai 63 milioni del Tribunal de cuentas spagnolo (di cui 115 mila euro al suo presidente)".
D'accordo, certo, che la nostra Corte dei conti ha compiti molto più numerosi rispetto alle sue omologhe europee, ma il suo costo sembra ugualmente troppo alto. E, per scrupolo, da controllare. Ma - ecco - c'è chi possa o debba controllare i controllori della Corte dei conti?
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