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"Fatti e misfatti" è una puntuale selezione di episodi e di protagonisti che in Italia - ma anche nel resto del mondo - si sono distinti, si stanno distinguendo o si distingueranno "in modo particolare" e che tuttavia sono stati, sono e saranno troppo spesso ignorati o sottovalutati dagli organi di informazione. Pane al pane, senza alcuna appartenenza politica, con il solo referente della verità. Una verità che potrà essere velata di una profonda amarezza o sostenuta da una feroce ironia, mai però intrisa di facile qualunquismo.

lunedì 5 settembre 2016

I conti alti della Corte dei conti

"La Corte dei conti italiana spende ogni anno 320 milioni - di cui 240 mila euro al suo presidente - di fronte ai 206 milioni della Cour des comptes francese (di cui 120 mila euro al suo presidente), ai 141 milioni della Bundesrechnungshof tedesca (di cui 175 mila euro al suo presidente), agli 83 milioni della National audit office inglese (di cui 257 mila euro al suo presidente) e ai 63 milioni del Tribunal de cuentas spagnolo (di cui 115 mila euro al suo presidente)".
D'accordo, certo, che la nostra Corte dei conti ha compiti molto più numerosi rispetto alle sue omologhe europee, ma il suo costo sembra ugualmente troppo alto. E, per scrupolo, da controllare. Ma - ecco - c'è chi possa o debba controllare i controllori della Corte dei conti?
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