"L'incontro in Campidoglio Raggi-Malagò sulla candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024 - programmaato per oggi - non c'è più stato. Perché il presidente del Coni, dopo avere atteso invano il sindaco Raggi per oltre mezz'ora, si è giustamente inquietato e se n'è andato. Poi però, come se niente fosse stato, il sindaco Raggi si è bellamente presentata, poco dopo, ad una conferenza-stampa durante la quale ha ufficializzato il suo no, ai Giochi, definitivo e, per molti aspetti, ridicolmente motivato".
Una nuova clamorosa conferma che, delle cinque stelle della "grillina" Virginia Raggi, la prima è la stella della più arrogante maleducazione, la seconda è la stella della più evidente mancanza di autonomia, la terza è la stella della più fottuta paura di questo o quel ridicolo partitico Direttorio, la quarta è la stella della più preoccupante incapacità di gestire la cosa pubblica, la quinta è la stella delle sue più inquietanti compagnie, inefficienze e bugìe. Che brutte stelle, su, nel cielo ormai perennemente buio di Roma.
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