"Renzi è un ex boy scout traditore da mettere al muro e fucilare alla schiena - ha scritto, sulla sua "Gazzetta di Lucca" on line, il direttore Aldo Grandi - e, quando è stato sommerso da giusta riprovazione, si è così giustificato: "Ma si trattava, solo, di una frase metaforica"".
Che Aldo Grandi sia un becero del computer, se non un potenziale mandante omicida, non è invece una metafora. Come non è una metafora il dire che il linguaggio di certo giornalismo, al pari di quello di certa politica, stiano raggiungendo livelli di una gravità e di una violenza inaccettabili. A destra, al centro, a sinistra. Sulla carta e sul computer. Vergogna.
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