"Libia: sono già sette giorni che le salme dei due nostri connazionali Salvatore Failla e Fausto Piano, uccisi in circostanze ancora da chiarire, non vengono restituite all'Italia. Egitto: sono ormai trentacinque giorni che è stato messo in atto un palese depistaggio sulla barbara uccisione del nostro giovane ricercatore Giulio Regeni. India: sono addirittura quattro anni che i nostri due marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre vengono tenuti in ostaggio senza nemmeno uno straccio di prova e di imputazione".
Incredibile ed inaccettabile. Per cui c'è da chiedersi, più che legittimamente, quanto conti l'Italia sullo scenario internazionale. Ma quanto conti veramente, non nelle ridicolmente solenni dichiarazioni del nostro "premier" e del nostro Ministro degli Esteri. I quali, se proprio l'Italia - come sembra - non conta niente neppure per l'India, per l'Egitto e per la Libia a pezzi, beh, allora, farebbero meglio a stare almeno zitti. Se non a tornarsene a casa.
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