"Uno studente marocchino - che frequenta una scuola media di Cremona - ha espresso la sua contentezza, ai compagni di classe, per quanto accaduto a Bruxelles. Non solo: una volta uscito in corridoio tra un'ora e l'altra, ha arrotolato un quaderno, lo ha imbracciato e ha simulaato di sparare colpi di mitra".
Valersi della cultura per raggiungere un'auspicaìbile integrazione e vincere il peggiore integralismo, per carità, è più che responsabile e opportuno. L'episodio di Cremona - non il solo fino ad oggi - sta lì a dimostrare, però, che ci vorrà molto molto tempo. Sempre che poi - come si spera - si riuscirà a raggiungere l'obiettivo così.
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